Business plan: Esempio pratico e modelli

Esempio di business plan pratico e come crearlo

Sei un libero professionista alle prime armi e potenziali finanziatori ti hanno chiesto di preparare un business plan ma non sai da che parte cominciare. Ti dico subito che è un documento centrale per tracciare la rotta della tua impresa e calamitare, appunto, l’interesse degli investitori. Inoltre secondo l’analisi di Journal of Business Venturing, questa guida aumenta le possibilità di crescita aziendale del 30%.

Lo so, vorresti sapere come scrivere un esempio di business plan ma non farti prendere dal panico o dall’entusiasmo. O meglio, l’entusiasmo è alla base del successo ma la calma e la conoscenza sono essenziali per acquisire una visione d’insieme e sfruttare questo strumento. Perciò, procediamo con ordine e approfondiamo come realizzare un esempio di business plan efficace.

Che cos’è business plan

Quindi metti per un attimo da parte la voglia di avere sotto mano un modello di business plan pronto all’uso e chiariamo prima qual è la sua definizione. Il business plan è un documento che descrive le caratteristiche di un progetto imprenditoriale. Questo piano di lavoro mostra come l’idea di impresa possa trasformarsi in realtà concreta.

Per raggiungere questo risultato vengono raccolte informazioni, analisi e valutazioni. Con l’aiuto di differenti metodologie e discipline. Dalle strategie, al marketing fino all’accounting. Il documento poi viene diviso due sezioni:

  • Parte descrittiva: vengono indicati il progetto imprenditoriale, il settore in cui opera l’azienda, i prodotti, il mercato di riferimento, le risorse necessarie per avviare la partenza dell’attività e la fattibilità dell’idea considerando l’ambiente esterno e interno. Inoltre, sono spiegate strategie, obiettivi, la società e i soci.
  • Parte numerica: in questo spazio sono riportati i numeri che danno concretezza all’idea di business. Qui saranno contenute proiezioni economico-finanziarie del progetto imprenditoriale. Infine, verrà illustrata la situazione patrimoniale gli investimenti da fare e la stima della redditività.

Quanto dura un business plan?

Parte da 12 mesi successivi, pianificando in via generale i successivi tre anni.

A cosa serve un business plan?

Ora che hai compreso che cos’è un business plan, facciamo luce sul perché è importante il business plan: qual è la sua utilità? Questo documento di gestione e pianificazione è una guida da seguire.

È come un faro che illumina i punti di forza e debolezza dell’azienda e dell’idea di business. Serve per scoprire il mercato di riferimento e le sue caratteristiche. È utile per impostare la strategia d’impresa e a valutare le performance.

Ti permette di capire come si muovono i principali competitor. Ma, soprattutto, è un punto di contatto per vendere la tua idea alle banche. O a chi voglia investire nell’organizzazione e sia disposto a scommettere sulla tua idea. D’altro canto, il business plan comunica serietà, affidabilità e trasparenza. In una parola, questo documento rappresenta una garanzia.

Vantaggi di avere un business plan

Pensi che la banca ti concederebbe un finanziamento se decidessi di scrivere un business plan in cui incensi la tua idea con cifre irrealistiche, magari presagendo guadagni stellari? La risposta è no.

Gli istituti di credito devono potersi fidare e non si limiteranno ad ascoltare quanto sei sicuro del tuo successo. Vogliono dati precisi, veritieri e aderenti alla realtà. Insomma, desiderano essere sicuri che l’idea di business generi guadagno.

Ecco il business plan a cosa serve, ha una duplice funzione: la prima è quella di essere è un vademecum strutturato del progetto imprenditoriale. Ti permette di avere sotto controllo i obiettivi di business a medio e lungo termine, scegliere le priorità, fare ipotesi. Ma non solo.

Redigere un business plan ti aiuta anche a ricordare date, scadenze, operazioni da delegare, risultati raggiunti e da raggiungere. Sì, il business plan è utile perché non è un documento statico ma dinamico. Cambia in base a variabili esterne e interne all’azienda.

La seconda funzione del documento è quella di attirare investitori. Ma a una condizione: deve essere scritto bene, supportato da una solida analisi e deve riuscire ad anticipare le domande dei potenziali investitori.

Elementi del business plan

Adesso passiamo all’azione e vediamo come si fa un business plan efficace. Sul web ci sono molti modelli di business plan gratis o a pagamento. Il mio consiglio? Prova a realizzarne uno con le tue mani. Anche se ci sono esempi di business plan già fatti.

Il motivo? Solo tu conosci a fondo la tua azienda e le esigenze. E poi potrai dare al documento quel tocco di personalità che lo renderà apprezzato dai dipendenti e appetibile per i finanziatori. Gli elementi del business plan da inserire sono:

  • Indice.
  • Executive summary.
  • Mission dell’azienda e l’idea di business.
  • Forma giuridica dell’impresa, la sua struttura organizzativa e il team.
  • Analisi del tuo mercato di riferimento e dei competitor.
  • Descrizione dei prodotti servizi.
  • Strategie commerciali e di marketing.
  • Piano operativo.
  • Piano finanziario.
  • Allegati.

Infine, all’esempio di business plan, ti consiglio di aggiungere anche il “no disclosure agreement”. Ovvero l’accordo di riservatezza.

Quale formato scegliere? Puoi realizzare un esempio di business plan su excel, Word o in PDF. Durante la stesura cerca di essere chiaro, semplice e snello. Un modo di scrivere prolisso stanca chi legge e potrebbe confondere.

Redigere un esempio di business plan

Ma andiamo al sodo e vediamo come creare un business plan di successo e semplice da capire. In pratica, un business plan for dummies direbbero americani e inglesi. Approfondiamo le sezioni che ti ho elencato in precedenza.

Indice

Indica come si struttura il business plan. Qui sono elencate le sezioni del documento e le pagine. Con l’indice garantisci una consultazione agile.

Executive summary

In un esempio di business plan vincente non manca mai l’executive summary una sorta di riassunto in cui vengono raccontati in breve i punti più importanti del documento e l’idea di impresa. Questa parte deve saper convincere e coinvolgere.

Il fine è attirare l’attenzione degli investitori che, di solito, leggono subito questa voce. Ti suggerisco di scrivere l’executive summary quando avrai finito di impostare il business plan, così avrai le idee più chiare. Soffermati, soprattutto, su mission, obiettivi di raggiungere e i risultati finanziari che prevedi di ottenere.

Mission dell’azienda e idea di impresa

In ogni modello di business plan ed esempio troverai quest’elemento. In questa sezione devi scrivere la storia dell’impresa, come si organizza, cosa offre, quali sono i settori in cui agisce, qual è il team imprenditoriale, i punti di forza rispetto ai competitor e gli obiettivi.

Per aiutarti dai una risposta a queste domande: Chi siamo? Cosa vogliamo fare? Perché lo facciamo? Invece, l’idea di impresa è il cardine su cui si fonda l’azienda e corrisponde a un bisogno a cui sei chiamato a rispondere. Per descriverla in modo chiaro risolvi questi quesiti: cosa? A chi? Per quale motivo?

Forma giuridica dell’impresa, struttura e team

In questo campo devi evidenziare che tipo di impresa sei, se lavori da solo o in società.  Rientri nella seconda opzione? Nella realizzazione del business plan, specifica il ruolo di ciascun socio e i compiti che ognuno svolge. Il discorso è lo stesso per i collaboratori, anzi definisci anche il piano di assunzioni.

Analisi del mercato di riferimento e dei competitor

In questa parte devi dimostrare che il prodotto/servizio della tua azienda risponde alla domanda dei potenziali clienti. Ma non è tutto. In questo passaggio è bene evidenziare anche la concorrenza che offre prodotti o servizi simili ai tuoi.

Chiediti quali sono le realtà o i fattori che possono rappresentare un pericolo per l’impresa. Poi rifletti su come puoi fronteggiarli e quali sono i punti di debolezza che devi risolvere.

In ogni caso, in questa fase è meglio inserire:

  • Com’è il segmento di mercato.
  • Quali sono le leggi che ordinano il mercato.
  • Chi sono i competitor diretti e indiretti e come sono posizionati.
  • Le tendenze del settore e lo sviluppo della domanda.

Infine, evidenzia abitudini, gusti, comportamenti, provenienza geografica e sociale del target di riferimento. Per comprendere meglio chi sia il tuo potenziale acquirente puoi creare le buyer personas, un idealtipo del futuro compratore.

Descrizione del prodotto servizio

Quando decidi di fare un business plan per nuova attività, ma anche per un’organizzazione già consolidata, presta molta attenzione alla descrizione del prodotto/servizio. Sottolinea:

  • A quale domanda di mercato risponde.
  • Come è fatto (allega foto e materiale descrittivo).
  • A cosa serve.
  • Come può evolversi in futuro in base alle esigenze del target.

Poi metti in risalto gli aspetti che rendono il tuo prodotto/servizio unico rispetto agli altri offerti dalla concorrenza. Possono essere il prezzo, la qualità oppure il settore di utilizzo. Insomma, qui deve essere evidente la sua peculiarità, quel quid che spingerà i clienti a trovare il bene o il servizio irrinunciabile.

Strategie di marketing

In ogni esempio di business plan pratico viene dedicato ampio spazio alle strategie di marketing necessarie per attrarre potenziali clienti e importi, così, sul mercato. Quindi dovrai spiegare quali tecniche decidi di mettere in campo dal punto di vista: comunicativo e di promozione, come la realizzazione di un sito web o di eventuali campagne pubblicitarie, della scelta del prezzo, della distribuzione menzionando reti di vendita e accordi commerciali.

Senza dimenticare di effettuare una previsione delle vendite e del fatturato. Ed ecco che diventa necessario conoscere bene le caratteristiche del target perché devi elaborare strategie mirate e rivolte a un certo tipo di clientela che potrebbe essere interessata al tuo business.

Piano operativo

Il piano operativo di un business plan esplicita come e con quali risorse si vuole creare e sviluppare un prodotto. Senza dimenticare i processi che verranno coinvolti.

In questo spazio devi illustrare anche in che modo verrà svolta l’assistenza clienti.

Piano Finanziario

Un esempio di business plan efficace si vede dal modo in cui viene costruita questa sezione. Qui devi lasciar parlare le previsioni economico finanziarie che riguardano le performance dell’impresa. Dovrai delineare:

  • Piano del conto economico per i primi tre anni con le proiezioni dei costi fissi e variabili insieme ai ricavi previsti.
  • Le uscite finanziarie previste.
  • Da dove provengono i capitali e il loro impiego.

Accordo di riservatezza

Quando si decide di fare un esempio di business plan questo punto viene trascurato, sbagliando.

La ragione? Il “no disclosure agreement” tutela la privacy del progetto imprenditoriale, vietando la diffusione di notizie nel momento in cui viene proposto a collaboratori e finanziatori.

Allegati

Questa è l’ultima delle sezioni del business plan. Qui puoi aggiungere i curriculum vitae del team, analisi di mercato, schede prodotto e preventivi.

Dove trovare modello di business plan?

Questi sono i principali consigli per scrivere un business plan per ogni tipo di attività. Dal business plan per start up a quello per ristorante. Ora voglio lasciarti alcuni modelli di business plan gratis che potrai scaricare o usare per prendere spunto così da creare il tuo documento.

In alternativa, puoi utilizzare software per creare modelli di business plan. Si tratta di tool gratuiti e a pagamento. Voglio suggerirtene tre:

Infine ti consiglio una libro su amazon molto ben fatto, sulla creazione passo passo di un business plan.

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